Sono colline e pianori come un diadema di religiosità popolare, tensioni liete tra pietre di immagini e ricordi ombrati di presente e futuro, sguardi tra cielo e terra.
Sulla sommità della collina di Mombirone di Canale sorge il santuario dedicato alla Madonna, di architettura tardo ottocentesca, rimaneggiata nel primo quarto del Novecento, offre un panorama del Roero davvero notevole. All’interno si può ammirare la statua lignea raffigurante la Madonna col Bambino, del XVII secolo. La decorazione interna è stata realizzata nel 1943 da Adolfo Cagnasso. La vicina casa di accoglienza è dedicata a gruppi per momenti di spiritualità.
Il Santuario dei Piloni è formato da una chiesa dedicata all’apostolo Giacomo e da cappelle con statue in gesso policromo che raffigurano le stazioni della Via Crucis. Queste cappelle presentano tutte la stessa tipologia e sono immerse nel verde del bosco lungo la strada che sale a raggiungere il punto più alto della collina. La prima cappella, quella del Santo Sepolcro, sarebbe stata costruita nel XVIII secolo su resti di preesistenti piloni votivi.
Il santuario per ogni Ceresolese significa un insieme di affetti e sentimenti personali che non si possono mettere per iscritto. La chiesa, nel 1945, si distingueva per una accurata e artistica sistemazione. Ancora oggi, la seconda domenica di Settembre si celebra la Festa della Madonna della Rosa.
Il santuario, sede di un importante feudo in epoca medievale, esisteva già nel 1565 e nei secoli successivi, in seguito a lavori di ampliamento, assunse la forma attuale, ospitando al suo interno la Pietà, capolavoro di Gian Martino Spanzotti. Il santuario, riaperto nel 2009 dopo un importante intervento di restauro, è visitabile tutte le domeniche dalle 15 alle 18,30.
Il santuario risale al 1700 circa; all’interno è collocata una statua artistica in legno raffigurante la Madonna Assunta in Cielo, circondata da Angeli, a opera dello scultore Roasio di Mondovì. Con il braccio proteso in alto verso il cielo pare che la Madonna, portata in processione nel mese di agosto dai “portatori”, benedica il paese e le campagne circostanti.
Sorge su un punto panoramico a 363 metri s.l.m. La sua importanza si manifesta prevalentemente dopo il Mille, quando venne eretto il “castiglione” che dà il nome al colle fino a tutto il XVII secolo. Nella cripta sotterranea trovano sepoltura dal 1609 i conti Roero di Vezza e Guarene; l’ultimo ad esservi deposto fu il Conte Alessandro, tumulato il 22 marzo 1899.